Dopo anni di trattative, finalmente domani entrano in vigore le nuove norme EU che comprendono il Digital Service Act (DSA).

Il provvedimento punta a limitare i contenuti illegali e offensivi presenti online e riguarda i gestori delle singole piattaforme che ricevano più di 45 milioni di contatti mensili, definiti Very Large Online Platforms (VLOP).

Tra questi rientrano Facebook, Twitter, Tik Tok, Youtube, Zalando, Linkedin, Snapchat, Instagram, Twitter, Booking, AliExpress, Google Shopping, Amazon e molti altri oltre agli store on line di Apple e Google.

Gli operatori dovranno sottostare ad una serie di obblighi piuttosto stringenti come ad esempio:

• rimuovere velocemente messaggi che incitano all'odio ed eliminare contenuti illegali ed offensivi;
• attuare misure concrete per limitare i principali rischi di non corretta informazione o cyberbullismo
• rendere trasparente la moderazione dei contenuti;
• condurre un'analisi dei rischi almeno annuale sui propri algoritmi di funzionamento;
• non recapitare la pubblicità personalizzata ai minori

In caso di non conformità, il singolo operatore rischia una sanzione fino al 6% del proprio fatturato ed il blocco temporaneo delle attività in Europa.